
BluTherapy usa la subacquea come strumento terapeutico, sociale e ambientale: un approccio innovativo che integra salute mentale, empowerment femminile e tutela del mare.
Benessere psicofisico attraverso immersione, mindfulness e superamento del trauma.
Il nostro organismo è regolato dal sistema nervoso autonomo, che mantiene l’equilibrio tra la risposta eccitatoria del sistema simpatico e l’azione calmante del sistema parasimpatico, essenziale per il riposo e il recupero. In condizioni di stress intenso o depressione, questo equilibrio si rompe: il sistema parasimpatico collassa e l’organismo perde la sua capacità di rigenerarsi. Studi scientifici hanno dimostrato che tale funzione può essere riattivata attraverso tecniche di controllo della respirazione, analoghe a quelle utilizzate nello yoga, nella sofrologia o nell’ipnosi. Una respirazione lenta e profonda, praticata con regolarità, stimola i sensori di pressione delle arterie e contribuisce a ristabilire l’omeostasi, come un esercizio di riabilitazione che restituisce forza a un muscolo dopo un trauma

Il Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD) è una condizione complessa che compromette profondamente la qualità della vita di chi ne soffre, con sintomi che spaziano da incubi e flashback a ipervigilanza, isolamento emotivo e depressione. Numerosi studi hanno evidenziato come le donne vittime di violenza interpersonale presentino un rischio significativamente più elevato di sviluppare PTSD, depressione e comorbilità correlate. In particolare, la violenza psicologica e sessuale si rivelano tra i fattori più incisivi nello sviluppo di gravi disturbi psichici e fisici, influenzando negativamente anche la gestione della salute a lungo termine.

Blu Therapy nasce da questa consapevolezza: offrire un approccio terapeutico complementare che, attraverso la subacquea, integra dimensioni psicologiche, corporee, ambientali e relazionali. Il progetto si propone di creare spazi sicuri di cura e rigenerazione, capaci di sostenere i percorsi di guarigione delle donne sopravvissute a traumi e violenze, favorendo al contempo la connessione con la natura e la sensibilizzazione verso la tutela del mare. Nel progetto Blu Therapy, le immersioni rappresentano uno strumento terapeutico finalizzato a favorire la concentrazione sul momento presente e la riappropriazione delle sensazioni corporee. Le prime sessioni sono orientate alla consapevolezza e al rilassamento, mentre quelle successive assumono un carattere contemplativo.

La pratica subacquea, attraverso la modificazione di parametri ambientali quali suoni, luce, gravità e respirazione controllata, contribuisce alla riattivazione del sistema nervoso autonomo e al riequilibrio delle funzioni neurovegetative compromesse dal trauma. Blu Therapy si fonda su questa evidenza: integrare la pratica subacquea, che naturalmente favorisce una respirazione lenta e controllata, come strumento terapeutico innovativo per sostenere percorsi di guarigione e benessere psicofisico, promuovendo al tempo stesso la connessione con l’ambiente marino e la sua tutela.

Sostenere le donne in posizioni di leadership all’interno delle organizzazioni ambientaliste e delle comunità significa promuovere una gestione più equa e inclusiva delle risorse marine. Come sottolineato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), l’accesso alle risorse è cruciale non solo per l’empowerment femminile, ma anche per il rafforzamento delle strategie di protezione ambientale. Tuttavia, nonostante il loro contributo essenziale, le donne continuano ad affrontare ostacoli significativi, spesso legati a violazioni dei diritti umani. Tra questi, discriminazioni di genere, episodi di violenza, accesso limitato all’istruzione e alla salute, nonché la mancanza di diritti di proprietà. Superare tali barriere è fondamentale per garantire la piena partecipazione delle donne alla tutela dell’ambiente e alla governance delle risorse naturali.

Il protocollo è molto progressivo ed è suddiviso in diverse fasi. Per ogni partecipante, le attività consisteranno in un battesimo del mare al fine di valutare l’esatta idoneità al progetto seguito da un corso di formazione della durata di una settimana che prevede l’ottenimento della certificazione internazionale di primo livello ovvero di Open Water Diver come previsto dagli standards della didattica SSI. Le partecipanti, diventeranno progressivamente più a loro agio in acqua, e saranno guidate dagli istruttori alla scoperta della flora e della fauna marina del loro territorio. Le fasi conclusive mireranno a consolidare la fiducia personale e l’autonomia, attraverso immersioni dalla barca che segnano simbolicamente il superamento di barriere interiori. Questo percorso, condotto in un contesto sicuro e protetto, integra dimensioni fisiologiche, psicologiche e relazionali, configurandosi come un modello innovativo di riabilitazione e di empowerment femminile.

Crediamo nella forza del mare come spazio di cura. Puoi sostenerci, partecipare alle attività o diffondere il messaggio di tutela e rinascita.